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Recitative:
Jeri taceva il giorno, quando pria dell’usato
Al mio soggiorno mi trassi,
E nelle stanza ove solinga ella restar si piace,
Mossi repente�.
Un suono di taciti singulti
Appo la soglia l'arresto non veduto.

Essa fregiava d’aurate fila una cerulea fascia.
Ma spesso l’opra interrompea col pianto,
E invocava la morte.
Io mi ritrassi:
Avea l’alma in tumulto;
Avea la mente cosi turbata,
Che sembrai demente.

Aria:
Forse in quel cor sensibile
Se fè� natura il pianto:
D’una fata mestizia
Anch’io son preda in tanto.

Ach! Ch’io mi struggo in lagrime,
Ed il perche non so.
Talor mi parla un dubbio.
Una gelosa voce;
Ma la ragion sollecita sperde
Il sospetto atroce.
Ah! Che mai nel cor degl’angeli
La colpa entrar non può.